sabato, Luglio 5, 2025
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Sanità, Napoli per 2 giorni capitale della prevenzione con gli Stati Generali

Sanità, Napoli per 2 giorni capitale della prevenzione con gli Stati Generali

Napoli per due giorni capitale italiana della Prevenzione.  Il Ministero della Salute ha annunciato la prima edizione degli “Stati Generali della Prevenzione, che si terrà il 16 e 17 giugno 2025 nell’area del Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli. All’evento sono stati invitati anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Maria Rosaria Campitiello, capo dipartimento della prevenzione del Mis, come è nata questa idea e che evento sarà?

“Questo evento è nato con l’idea di mettere al centro le politiche sanitarie del nostro Paese. La prevenzione è il migliore farmaco che possiamo utilizzare per vivere meglio e più a lungo. Questo appuntamento, il primo mi auguro di tanti qui a Napoli rappresenta un nuovo inizio, un’occasione concreta per trasmettere ai cittadini che arrivando prima si può vincere”.

Cosa si intende per “Stati Generali” in questo caso?

“E’ un grande convegno nazionale, dove, per la prima volta, in un’unica sede, si riuniranno i principali protagonisti della prevenzione in Italia: medici, operatori sanitari, esperti di salute pubblica, ambiente, ricerca, benessere e inclusione sociale. Un fronte compatto con una visione comune: la salute non si protegge solo curando, ma prevenendo, agendo prima che la malattia si manifesti”.

Perché è stata scelta Napoli?

“La scelta di Napoli non è casuale, ma risponde a motivazioni storiche, simboliche ed anche organizzative. Per me, Napoli ha anche un valore affettivo profondo: è la città dove mi sono laureata, dove ho iniziato il mio percorso professionale e mi sono dedicata anima e corpo ai pazienti. Ma assume un significato particolarmente rilevante anche in relazione alle disuguaglianze sanitarie che ancora oggi caratterizzano il divario tra Nord e Sud del Paese. I dati parlano chiaro: mentre al Nord l’adesione agli screening oncologici supera il 50%, nel Sud e nelle Isole le percentuali scendono drasticamente. In Campania, ad esempio, la partecipazione agli screening mammografico, cervicale e colorettale è rispettivamente del 36%, 30% e 24%, ben al di sotto delle soglie minime fissate a livello nazionale. Anche la qualità della vita a Napoli presenta criticità. Secondo i dati Istat, la speranza di vita alla nascita nella città di Napoli è di circa 80,6 anni, nettamente inferiore alla media nazionale. Scegliere Napoli significa riconoscere le disparità esistenti e impegnarsi concretamente per colmarle, costruendo una sanità più equa, vicina e partecipata per tutti”.