Santa Maria la Nova riabbraccia parte della sua collezione d’arte
Napoli riabbraccia una parte della sua collezione d’arte: tre sale del complesso di Santa Maria la Nova da questa mattina ospitano una selezione di dipinti e sculture risalenti all’ottocento e al novecento.
Un primo passo verso la valorizzazione di un patrimonio che conta oltre cinquecento capolavori appartenenti alla Città Metropolitana. Le sale, adiacenti a quella del Coro, raccolgono tre nuclei tematici: le opere ritrovate e recuperate, le vedute del Golfo e le rappresentazioni della figura femminile nella pittura partenopea.
Tra i capolavori esposti spiccano “Il Pazzo e i savi” di Lionello Balestrieri e i dipinti rientrati grazie al lavoro delle forze dell’ordine, come “L’Oracolo di Delfi” di Camillo Miola e il “Ritratto di Vittorio Emanuele III” di Achille Talarico.
Le visite saranno gratuite ogni martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30, con prenotazione obbligatoria solo per gruppi e scolaresche.
Così il sindaco della città metropolitana Gaetano Manfredi: (Intervista in video allegato).
Presente la soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio di Napoli Rosalia D’Apice:(Intervista in video allegato).
