giovedì, Ottobre 2, 2025
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Scampia Projetc, i ragazzi del quartiere cantano e suonano con gli artisti

Tre giorni di laboratori e un lavoro corale finale, che si sintetizza nel titolo “Scampia Project – A vele spiegate”. Nel foyeut dell’Aiditorium Fabrizio de Andrè, bambini, ragazzi e artisti hanno presentato parole, suoni, colori e visioni creati insieme agli artisti del territorio. L’evento si è aperto con il testo scritto dai ragazzi con Daniele Sanzone, seguito dall’esibizione live con la street artist Trisha Palma, dalla canzone collettiva creata con PeppOh e dagli strumenti nati dal lavoro collettivo con Maurizio Capone. La rock band di Scampia ‘A67 ha accompagnato i ragazzi in unplugged. L’inizio di quella che gli organizzatori hanno definito ‘restituzione’ è stata accompagnata dai tamburi coordinati da Salvio Vassallo.
Il progetto modulare rientra nella programmazione delle Celebrazioni di Napoli 2500 – che coinvolge tutto il territorio metropolitano per volontà del sindaco Manfredi – con la direzione artistica di Laura Valente e il sostegno del Comune di Napoli e della Città Metropolitana.
L’iniziativa nasce per creare uno spazio di espressione artistica collettiva attraverso pittura e musica, valorizzando i talenti del territorio – scrittori, street artist, rapper e musicisti – e favorendo confronto e partecipazione attiva della comunità. Rita Caprio, presidente Cooperativa Uomo e il Legno, rappresenta le associazioni del territorio.
Il tema radici e di futuro, che vuole costruire spazi comuni di creatività e cittadinanza attiva, è stato sviluppato nei distinti laboratori in un ambiente arredato per l’occasione con supporti digitali, tappeti, strumenti musicali. ‘Scampia sono io” è il luogo dello storytelling a cura di Daniele Sanzone, scrittore e musicista che coordina tutti i moduli creativi.
I bambini hanno composto un testo corale, a cui ognuno ha contribuito anche solo con un verso. ‘Vele di rap’ è il laboratorio di rap e freestyle condotto da PeppOh, per guidare i ragazzi a scrivere e interpretare una traccia collettiva, dimostrando come il rap possa essere strumento critico e poetico. “Onde di colore’ è stato guidato dalla street artist Trisha Palma. Nello spazio “Come suona il caos” di Maurizio Capone, l’occasione per imparare a creare musica con materiali riciclati.