Scavi Pompei, fermato turista con reperti nello zaino
Pietre dell’antica Pompei come ‘souvenir’ da regalare al figlio. Le aveva messe nello zaino, sei in tutto, un turista scozzese durante una visita nel parco archeologico. Ma è stato sorpreso e bloccato grazie a un lavoro di ‘squadra’ che ha coinvolto una guida turistica in visita al sito, il personale del Parco, addetti della vigilanza privata e i carabinieri del posto fisso Scavi. Il fatto è avvenuto con il favore della notte.
Una guida turistica stava accompagnando alcuni stranieri tra le domus del parco archeologico notando un turista raccogliere alcuni pezzi di pavimento di una delle strade della città antica per infilarle poi nello zaino. La guida ha subito avvisto la direzione del parco e il corpo di vigilanza di piazza Esedra, racconta loro cosa stava accadendo e descrivendo con precisione l’autore del gesto. Vigilanza e direzione hanno allertato i carabinieri, che lo hanno individuato poco dopo all’esterno degli scavi, nei pressi della stazione Eav di Villa dei Misteri. Nello zaino ancora 6 pietre e un frammento di laterizio raccolti illegalmente.
Nei guai è così finito uno scozzese di 51 anni, denunciato per furto aggravato. Gli oggetti raccolti sono stati recuperati e restituiti al Parco. Il turista scozzese bloccato avrebbe ammesso che le pietre sarebbero diventate parte della “collezione” del figlio. Avrebbe poi detto di non sapere che fosse vietato raccoglierle. Negli ultimi anni, il Parco Archeologico di Pompei ha affrontato diversi episodi di furti e tentativi di trafugamento di reperti storici.
Tra i casi più eclatanti quello di una turista straniera che ha restituito tre piccoli frammenti di pomice, confessando in una lettera di essersi ammalata di cancro dopo averli rubati. Ha chiesto perdono e sperato nella guarigione restituendo i reperti al direttore del parco. Episodio analogo quattro anni prima, protagonista una donna olandese che restituì tramite spedizione postale due tessere di mosaico che aveva trafugato nel 2005. Sul fenomeno è intervenuto il comandante della compagnia dei carabinieri di Torre annunziata, Alessandro D’Auria: (Intervista).