Le braccia, cosi come nel resto d’Italia, le hanno incrociate anche i lavoratori degli stabilimenti Amazon di Napoli.
Ma sono rimasti a casa questa mattina senza organizzare picchetti per il primo sciopero in Italia dei lavoratori del comparto logistica e trasporti delle colosso delle vendite on line.
500 gli addetti che operano nella logistica Amazon tra Napoli e provincia. All’esterno di una delle sedi Amazon, ad Arzano, è toccato ai sindacati far sapere all’opinione pubblica quali sono le problematiche lamentate dai dipendenti di uno dei pochi marchi che non ha subito stop durante il primo lock down e nelle relative restrizioni che ne sono conseguite.
Denise Carbone della Uil, Alfonso Langella della Cisl e Antonella Pacilio della Nidil Cgil hanno spiegato le cause dello sciopero che hanno bloccato per 24 ore le vendite in tutto lo stivale
Fuori dai cancelli Amazon anche l’associazione 3 febbraio che opera per il riconoscimento dei diritti dei migranti e non sono pochi quelli impiegati nella logistica, spiega Gianluca Petruzzo