Mattinata di voli cancellati e proteste per i passeggeri in transito dall’aeroporto di Capodichino. Dopo lo sciopero generale che il 22 settembre ha bloccato le ferrovie, oggi a fermarsi in Italia è stato il trasporto aereo. Uno sciopero proclamato da Cub Trasporti per chiedere l’aumento dei salari nel comparto e in particolare per protestare contro l’occupazione della striscia di Gaza da parte di Israele. A farne le spese, i passeggeri appena sbarcati a Capodichino con un areo proveniente da Tel Aviv diventati il bersaglio delle contestazioni di attivisti proPalestina che hanno effettuato un blitz al varco degli arrivi. Mentre dentro l’aeroporto andava in scena la protesta contro i cittadini israeliani, all’esterno altri due presidi di protesta: uno dell’Usb, sindacato che aveva proclamato lo sciopero dei trasporti del 22 settembre e della Uil che ha organizzato un’iniziativa per denunciare il trattamento riservato dall’azienda ai lavoratori della compagnia Volotea. Intervista (Ottavio Vollaro Usb, Stefano Marinelli, segreteria nazionale Uil Trasporti)
Sciopero trasporto aereo per Gaza, a Napoli contestati israeliani
Uno sciopero proclamato da Cub Trasporti per chiedere l’aumento dei salari nel comparto e in particolare per protestare contro l’occupazione della striscia di Gaza da parte di Israele. A farne le spese, a Napoli i passeggeri provenienti da Tel Aviv da poco sbarcati a Capodichino