Il sud resta il nervo scoperto della politica italiana, sia a destra che a sinistra dello schieramento parlamentare. Hanno suscitato la reazione della leader del Movimento Equità territoriale, Rossella Solombrino, candidata a sindaco di Napoli nel 2021 e da poco scelta dal congresso come nuova segretario, le parole pronunciate questa mattina da Stefano Fassina. Intervenuto a Napoli per presentare il suo libro sugli effetti negativi che avrebbe anche sul nord l’Autonomia differenziata, l’ex vice ministro dell’Economia del Governo Letta nel suo discorso ha affrontato l’argomento sud e necessità di sviluppo delle regioni meridionali. Prendendola alla lontana, in sintesi, denuncia Solombrino: “Il Mezzogiorno si è stancato delle sterili dichiarazioni sulla necessità dello sviluppo del Sud, parole che, purtroppo, non si traducono mai in azioni concrete, così come abbiamo letto quelle di Stefano Fassina. E’ inaccettabile – prosegue la segreteria del Movimento – che nessun deputato abbia realmente contrastato decisioni che continuano a penalizzare il nostro territorio, come il definanziamento del Pnrr destinato al Sud, la modifica dei parametri che limitano il diritto agli asili nido, o la carenza cronica di personale nella macchina pubblica che ostacola l’accesso e la gestione dei fondi europei”. “Da anni si parla del rilancio del Mezzogiorno, ma allo stesso tempo si frappongono ostacoli alla realizzazione di infrastrutture strategiche come il Ponte sullo Stretto. Alcuni, come il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle, si oppongono apertamente al progetto, mentre altri, come i partiti di destra, alimentano false illusioni, finanziando l’opera con risorse che dovrebbero essere destinate alla coesione territoriale. È arrivato il momento di smettere di tradire il Sud. Il nostro territorio merita rispetto, investimenti concreti e politiche che non siano strumentali, ma realmente orientate alla crescita e al futuro della nostra comunità. Il Movimento Equità Territoriale continuerà a lottare per dare voce a chi è stanco di essere ignorato”.