Sciarpe, divise e cappellini con il marchio della Società Sportiva calcio Napoli ed altre squadre di serie A, ma anche con il volto di Diego Armando Maradona. Prodotti contraffatti e completamente illegali, che andavano a finire sulle bancarelle dei mercati, nei pressi degli stadi. Materiale che i finanzieri del comando provinciale di Napoli, hanno individuato e sequestrato in una fabbrica a Pagani, in provincia di Salerno. Attività nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto alla contraffazione. L’opificio di oltre 600 metri quadri produceva anche migliaia di prodotti e gadget riproducenti segni e loghi contraffatti riferiti alla partita di Champions League di stasera Napoli – Barcellona.
I baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego di Napoli hanno disarticolato così una filiera di rifornimento di prodotti illeciti. Tutti generati da una realtà gestita da una cittadina italiana, legale rappresentante di una s.r.l., operante nel settore tessile, che realizzava e distribuiva la merce contraffatta per la successiva rivendita nei pressi dello stadio e delle zone maggiormente frequentate dai tifosi. Sono stati sequestrati oltre 11.000 prodotti (per lo più sciarpe, divise e cappellini che riecheggiavano anche Maradona) e decine di macchinari ad alta precisione che erano in funzione per la loro fabbricazione, tra cui termo-presse e stampanti laser digitali con pc integrato, computer contenenti oltre 20.000 file di stampa e utensili da lavoro. All’interno dell’opificio, sono stati individuati, inoltre, tre operai che lavoravano “in nero”. La titolare dell’impresa è stata denunciata. La merce sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato un illecito guadagno, stimato in oltre 300 mila euro.