lunedì, Settembre 16, 2024
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Scoppio nello scantinato di Forcella, è morto il secondo ferito

E' un 43enne originario del Bangladesh, molto gravi le condizioni anche del terzo uomo ricoverato per le ferite riportate

Si aggrava ancora il bilancio dell’esplosione che ha provocato il crollo di uno scantinato nel cuore di Forcella. E’ morto questa mattina all’alba Altaf, un 43enne originario Bangladesh che era ricoverato nel reparto di terapia intensiva grandi ustionati dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli. E’ il secondo decesso avvenuto all’indomani dello scoppio, ieri era deceduto il più grave dei feriti, Babul Bapari, aveva 41. La seconda vittima aveva riportato ustionisull’85 per cento del corpo.  Secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere restano gravi anche le condizioni dell’ultimo uomo ricoverato in terapia intensiva grandi ustionati. È un 60enne che presenta ustioni sul 65 per cento del corpo e che è al momento intubato e sedato.

L’esplosione provocata da una fuga di gas proveniente da una bombola, è avvenuta in un locale di vico San Nicola ai Casati, sottostante un edificio di quattro piani cui si accede da vico della Pace. Nell’immediatezza del crollo, dall’edificio sono state evacuate le 8 famiglie residenti, per verificare le condizioni statiche dello stabile. C’è un’inchiesta della magistratura che deve verificare il motivo per il quale i tre uomini stavano lavorando nello scantinato e quali eventuali responsabilità abbia nella tragedia il proprietario dell’immobile. Intanto la comunità bengalese e quella pakistana annunciano per le prossime ore una fiaccolata di solidarietà nei confronti delle vittime, alla quale potrebbero unirsi anche italiani che abitano in zona. Chiedono anche maggiore sicurezza e condizioni di vita dignitose per i loro concittadini che lavorano e vivono a Napoli.

(Servizio nel video allegato)

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