Non sono famiglie negazioniste, rispettano i rischi del contagio ma temono anche le conseguenze che potrebbe avere sui loro figli il prolungamento della didattica a distanza.
Da un anno, come coordinamento scuole aperte, chiedono al governo attenzione sul caso campania rifiutando però l’etichetta riduttiva di nodad le famiglie che hanno dato vita a un sit di protesta nel centro di napoli contro le nuove restrizioni per il mondo della scuola.
Nel loro mirino, il presidente della Regione Campania per non aver mai messo in campo, in dodici mesi di pandemia, soluzioni alternative alla chiusura totale delle aule.
E così il lanciafiamme di Vincenzo de Luca questa volta è una fiaccola in mano a una mamma che prova a coinvolgere nella protesta anche i bambini intervenuti. Da settembre a oggi, recita uno dei tanti cartelli, le scuole della campania sono state chiuse per 139 giorni e aperte solo 30 giorni