giovedì, Dicembre 26, 2024
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Secondo giorno protesta taxi, auto lasciate di notte in piazza Plebiscito

E’ protesta selvaggia oramai per i tassisti napoletani che, dopo aver dato vita ieri a un’assemblea in piazza del, occupandola con circa 500 auto, hanno lasciato in presidio per tutta la notte e questa mattina un centinaio di auto bianche parcheggiate davanti alla sede della prefettura.

Protestano ancora in città ma con un orecchio a Roma. Nel secondo giorno di sciopero infatti una delegazione è partita per la capitale per il raduno in piazza Montecitorio dove autisti e rappresentanti di cooperative e di sindacati sono arrivati da tutta Italia. Hanno dormito in piazza i cinque rappresentanti sindacali che ieri si sono incatenati davanti Palazzo Chigi.

La protesta è contro l’articolo 10 del Ddl Concorrenza, di cui i tassisti chiedono lo stralcio, anche alla luce della pubblicazione dell’inchiesta internazionale Uber files. La protesta continuerà a oltranza, assicurano i tassisti in piazza qualora non dovessero essere accontentate le loro richieste.

«Ci incateniamo oggi per essere liberi domani» hanno detto i sindacalisti. Impossibile trovare un taxi in città. La nuova protesta segue lo sciopero di due giorni del 4 luglio, quando centinaia tassisti scioperarono mettendo in ginocchio la Città affollata di turisti. La categoria chiede al governo di cancellare qualsiasi ipotesi di liberalizzazione che farebbe entrare definitivamente nel trasporto pubblico il servizio uber che non utilizza tassametro a differenza delle auto bianche.

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