Passa da Napoli lo scontro sulla Giustizia tra magistratura e governo. Da quando si è saputo che a giugno la separazione delle carriere approderà in consiglio dei ministri, il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri è stato tra i primi ad alzare la voce nei confronti di una misura ritenuta iniqua per la risoluzione degli endemici problemi della magistratura. Definita dallo stesso Gratteri, proprio ieri durante una conferenza in Procura, un tentativo di sottomettere i pm alla maggioranza.
L’INCONTRO NELLA SALA ARENGARIO DEL TRIBUNALE DI NAPOLI
Non sono passate 24 ore che il destino ha voluto presenti nella stessa sala Gratteri e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per la cerimonia di insediamento del nuovo presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli.
LA REPLICA DEL GUARDASIGILLI A GRATTERI E ALL’ANM
Passati in secondo piano gli endemici problemi dell’amministrazione giudiziaria napoletana, ha cercato al suo ingresso subito l’incontro con Gratteri il Guardasigilli e sempre al procuratore di Napoli si è rivolto in particolare, durante il suo intervento, negando le accuse di voler politicizzare i pm lanciate al Governo dalla magistratura italiana