mercoledì, Novembre 27, 2024
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Sgomberi a Caivano, il Procuratore Troncone: “Saranno graduali”

Si valuteranno le condizioni personali, economiche e familiari

CAIVANO – Lo sgombero degli occupanti abusivi delle case di Caivano “Avverrà secondo criteri di gradualità e proporzionalità”. Lo ha spiegato il Procuratore di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, in riferimento alla situazione delle oltre 400 persone residenti nel Parco Verde di Caivano (Napoli), denunciate per invasione arbitraria di edifici per aver occupato senza alcun titolo 254 appartamenti di proprietà del Comune. Troncone spiega che verranno valutate le “condizioni personali, economiche e familiari”.

ECCO COME SI PROCEDERA’

“Terminate le operazioni di notificazione dei decreti di sequestro preventivo”, spiega il procuratore di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, “e decorso il termine di giorni trenta concesso per il rilascio delle unità abitative oggetto di sequestro, sarà effettuata una preliminare verifica delle unità in sequestro, al fine di constatarne la perduranza o meno dell’occupazione delle stesse”. “Sulla base delle informazioni raccolte in occasione della predetta verifica preliminare – continua la nota – non si procederà nell’immediato allo sgombero materiale delle unità abitative, bensì saranno effettuare le opportune comunicazioni per l’avvio delle procedure amministrative, previste dall’art. 11 d.l. del 20 febbraio 2017 n.14 convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile, n.48”.

“RISPETTO DEI CRITERI DI GRADUALITA'”

“La procedura amministrativa poc’anzi indicata – conclude il procuratore – assicura il rispetto dei criteri di gradualità e proporzionalità nella pianificazione e nell’esecuzione coattiva degli sgomberi, tenuto conto delle condizioni personali, economiche e familiari di tutti i soggetti destinatari dei decreti di sequestro preventivo, oggetto di mirato approfondimento. In ogni caso, saranno adeguatamente valutate le eventuali regolarizzazioni esitate o rilasciate dai preposti enti pubblici nei confronti dei destinatari dei decreti di sequestro preventivo”.

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