venerdì, Novembre 22, 2024
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Si incatena per la Palestina, la protesta clamorosa di Omar Suleiman

Protesta pro Palestina, in catene rappresentante Omar Suleiman

Si è incatenato ad un albero davanti l’ingresso di Palazzo San Giacomo per chiedere alle istituzioni cittadine di appoggiare la causa palestinese e dire basta a questo genocidio che dura da più di 100 giorni.

Omar Suleiman, rappresentante della comunità palestinese a Napoli, ha deciso di inscenare questa protesta alla quale hanno preso parte decine di attivisti partenopei e di semplici cittadini e studenti. In tanti con la bandiera palestinese e cartelli inneggianti alla pace hanno picchettato piazza municipio.

Tra loro anche Padre Alex Zanotelli: “Noi come bianchi, come occidente, dovremmo prima di tutto chiedere perdono al popolo palestinese. Chiediamo al sindaco Manfredi, non so, metta fuori la bandiera della Palestina, non so, faccia qualche gesto almeno per dire la totale solidarietà di Napoli.”

Le parole di Omar Suleiman

Il giorno della memoria è stato istituito affinché uno dei più grandi crimini contro l’umanità ad opera del regime nazista subìto da ebrei, slavi, omosessuali, comunisti, rom, sinti, testimoni di Geova, pentecostali, disabili fisici e mentali, discriminati per differenze etniche, religiose, ideologiche, politiche e fisiche, non si ripetesse mai più.
Invece sembra che la storia si stia ripetendo come ha spiegato Omar Suleiman ai nostri microfoni:” Noi stiamo facendo questa azione per capire la posizione del sindaco di Napoli. Israele, da ieri, da due giorni, che sta bombardando la città di Khan Yunis nel sud della striscia di Gaza. Sta bombardando gli ospedali, ha arrestato i medici, i pazienti e il personale sanitario”.

In tarda mattinata il consiglio comunale di Napoli ha sospeso i lavori in via verdi e il consigliere Sergio D’Angelo in rappresentanza del comune ha accolto Omar e una delegazione palestinese a Palazzo San Giacomo. In piazza tanti uomini e donne di Napoli che hanno commentato la posizione del comune e del sindaco Manfredi.

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