Sogni senza tratta, inaugurata la sede del progetto per migranti in bene confiscato
Il sogno di una vita normale per loro e i loro bambini. Una vita senza più paura e violenza. Il desiderio di trovare anche un lavoro e chissà perché no l’amore della vita. E’ quello che chiedono le donne ospiti del progetto “Sogno senza tratta” proposto dalla Cooperativa sociale Less che ha avuto in gestione l’ex casa di un boss della camorra da oggi luogo di accoglienza e di speranza per tante famiglie.
Oltre ad accogliere donne provenienti da ogni parte del mondo, all’interno del bene verrà realizzato un laboratorio di pasticceria attraverso cui le donne potranno reintegrarsi nella società, nel mondo del lavoro e soprattutto recuperare la propria dignità di donne, lavoratrici e persone. A parlarcene Giulio Riccio presidente di Less. (Intervista nel video allegato).
Il carattere innovativo del progetto sta nel coniugare il percorso di inclusione e di reinserimento sociale con un accompagnamento all’inserimento lavorativo, supportando e accompagnando le donne in ogni fase del percorso di affrancamento dalla loro condizione di vittime. All’inaugurazione della struttura anche gli assessori Morcone e de Jesu e la presidente del consiglio comunale di Napoli Amato.