L’Italia e la Campania da record affolla la selezione della Mostra del cinema di Venezia in programma dal 1 all’11 settembre.
Cinque in concorso e poi nelle altre sezioni, una ventina di titoli in tutto che ben rappresentano il nuovo cinema italiano, dalla generazione dei registi affermati come il premio Oscar Paolo Sorrentino e Mario Martone ai nuovi talenti, dai gemelli D’Innocenzo al terzo film a Gabriele Mainetti atteso alla seconda prova.
Napoli, la città dell’infanzia, i genitori perduti troppo presto, il luogo del delirio per Diego Maradona ancora oggi vivido.
A 20 anni esatti dal primo film L’uomo in più con Toni Servillo, Sorrentino porta a Venezia un autobiografico racconto di destino e famiglia, sport e cinema, amore e perdita nella storia di Fabietto, ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni ’80.
Il film uscirà in cinema selezionati e su Netflix.
“Da ragazzi il futuro ci sembra buio. Barcollanti tra gioie e dolori, ci sentiamo inadeguati. E invece il futuro è là dietro. Bisogna aspettare e cercare . Poi arriva. E sa essere bellissimo.
Di questo parla E’ stata la mano di Dio. Senza trucchi, questa è la mia storia e probabilmente anche la vostra”, ha scritto Sorrentino su Instagram.
Nel cast, accanto a Filippo Scotti, Toni Servillo e molti altri attori napoletani.
Mario Martone invece racconta la vita dell’attore comico e commediografo della Napoli dei primi del ‘900 Eduardo Scarpetta interpretato da Toni Servillo.
“E’ l’immaginario romanzo di Scarpetta e della sua tribù”, ha detto Martone che ha indagato sul rapporto tra lui e i figli De Filippo. Il film uscirà il 9 settembre.
Completano la rosa dei titoli italiani in gara «Freaks Out», di Gabriele Mainetti; «America Latina», misterioso thriller dei fratelli D’Innocenzo; «Il buco» di Michelangelo Frammartino, tornato al cinema a 11 anni da «Le quattro volte».
Fuori concorso «Ariaferma» dell’ischitano Leonardo Di Costanzo.