Spaccio di droga a Castel Volturno, arrestate 13 persone
Continua senza soste il contrasto al traffico e alla vendita di stupefacenti. Stamane alle prime ore dell’alba operazione nelle province di Caserta, Salerno e Teramo dei Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, coadiuvati dai Reparti territorialmente competenti e da corpi speciali dell’Arma.
I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone, dodici custodie cautelari in carcere e uno agli arresti domiciliari, ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.
ATTIVITA’ INVESTIGATIVA
L’operazione di questa mattina arriva dopo una articolata attività investigativa diretta dalla procura samaritana e condotta dalla Stazione Carabinieri di Grazzanise tra il mese di novembre 2020 e il mese di novembre 2021 che, anche attraverso attività tecniche, ha consentito di accertare le responsabilità, a vario titolo dei fermati che vanno, dallo spaccio di sostanze stupefacenti a quasi 400 episodi di cessioni di droga, prevalentemente eroina e cocaina.
In particolare è stata riscontrata la cessione nel territorio del Comune di Castel Volturno di stupefacenti da parte di soggetti africani nei confronti di acquirenti tossicodipendenti o di soggetti che acquistavano lo stupefacente per poi rivenderlo nelle province di Salerno, Teramo e Perugia, nonché nel Comune di San Felice a Circeo.
L’OPERAZIONE
A parlare dell’operazione il Colonnello Manuel scarso dell’arma dei Carabinieri:
“La cellula più importante delle persone arrestate in questa operazione è fatta da extracomunitari che avevano costituito in Castelvolturno una piazza di spaccio che forniva, oltre allo stupefacente, anche la possibilità di consumare il loco lo stupefacente”.
Il il procuratore Pierpaolo Bruni:
“Sicuramente Castelvolturno è una piazza di spaccio molto importante, molto rilevante e merita tutte le attenzioni che questo ufficio gli dedica”