venerdì, Novembre 15, 2024
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Spalletti esce allo scoperto: “Sconfitta a Verona sarebbe fatale”

L'allenatore in conferenza stampa parla delal gara di domani al "Bentegodi"

Spalletti esce allo scoperto: “Una sconfitta a Verona sarebbe fatale”. L’allenatore del Napoli, nel corso della consueta conferenza stampa, aggiunge: “Il tempo delle parole è finito”. Sulla partita di domani al “Bentegodi” l’allenatore del Napoli è categorico: “Ci darà una risposta chiara per quello che potremo fare”. Non si nasconde, dunque, e fa capire perfettamente che dall’esito della partita dipende il futuro dlela stagione. Dopo la sconfitta al “Maradona” contro il Milan, le ambizioni azzurre sembrano essersi ridimensionate.
“Sarà una partita – dice il tecnico – molto onesta perché saremo lì con le nostre responsabilità, con il nostro talento, con i nostri timori. E anche il risultato sarà onesto perché ci dirà dove saranno rivolti i nostri pensieri'”.Una frase spallettiana per dare una scossa emotiva ai suoi calciatori. Non era stato tenero con la squadra subito dopo la sconfitta facendo capire che alcuni avevano limiti caratteriali. Ora torn a esercitare pressione sul gruppo caricando molto la trasferta. Insomma, secondo Spalletti, una sconfitta a verona sarebbe fatale.

SPALLETTI TEME SCONFITTA FATALE A VERONA

“Tutto – conclude l’allenatore – è racchiuso in quello che vogliamo farne delle nostre vite calcistiche e delle nostre carriere. Nel senso che la partita di domani ci dirà molto su quello che sarà il nostro finale di campionato”.
Degli avversari Spalletti ha una grande considerazione: “Il Verona è una squadra allenata molto bene da Tudor, un grande tecnico”.
Per questo sembra comprendere appieno la difficoltà del match di domani pomeriggio alle 15: “La nostra avversaria di domani – dice l’allenatore toscano – è brava a dare battaglia ma ha anche una gran qualità tattica di costruzione di gioco: di saper riconoscere chi viene a prender palla fra le linee e chi va ad attaccare la profondità'”.In coda al ragionamento Spalletti rivela una chiave di lettura tattica: “Dobbiamo dimostrare – spiega – che possiamo batterci anche con armi che non fanno parte delle nostre caratteristiche”.

 

 

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