mercoledì, Dicembre 18, 2024
HomesportCalcioSpalletti ha fretta di vincere, anche Napoli non vuole più aspettare

Spalletti ha fretta di vincere, anche Napoli non vuole più aspettare

Il sogno è l'accoppiata Scudetto-Champions, ma anche l'apertura di un ciclo

Spalletti ha fretta di vincere, anche Napoli non vuole più aspettare. Il sogno è l’accoppiata Scudetto-Champions, ma anche l’apertura di un ciclo. L’enorme vantaggio sulla seconda in campionato e la cavalcata europea, fanno sognare a occhi aperti. E quindi l’allenatore esce allo scoperto e alla vgiilia del match col Torino dice: “Mi devo affrettare perché ho 64 anni e di tempo non ne ho molto. Per cui so che devo dare valore a tutte le cose che mi passano davanti soprattutto ora. E io per completare il mio percorso con il Napoli sono disposto a tutto”.

SPALLETTI E IL FUTURO

“Non lo so cosa prevede per me il futuro. Ogni momento può essere diverso per cui è meglio non fare calcoli. Uno va ad affrontare il momento che vive e ci sono situazioni sulle quali andare a mettere mano di volta in volta. Si prova sempre ad essere migliori di quello che siamo stati. Vedremo fino a quando starò in panchina. Se penso alla disponibilità e all’impegno della squadra, vorrei vivere in eterno; se penso a quello che è successo l’altra sera per la città vorrei non partecipare a questo tipo di situazioni”.

ATTENZIONE AL TORINO DI JURIC

“Il Torino è un avversario molto complicato. E’ sempre asfissiante in tutto quello che fa, sia nella fase di possesso palla sia di non possesso. Loro giocano sempre alla stessa maniera e non cambieranno. Vogliono sempre mantenere un livello di fatica altissima, sono allenati a questo e quando hai la palla non vedi di fronte a te, sei costretto a riportarla al portiere. C’è sempre un duello fatto sulla fisicità perché ti pressano costantemente, ti fanno sentire il fiato sul collo, per loro diventa un divertimento non farti giocare sul pulito. Con Juric qualche volta ho anche discusso ma c’è sempre stata grande stima della qualità del suo lavoro e dell’impegno profuso”.

Skip to content