Spiagge libere Posillipo, confermato il numero chiuso e dimezzati i posti
Confermato il numero chiuso. Esultano i gestori dei lidi, meno i cittadini ed i comitati che però annunciano una nuova battaglia: a Napoli lo scontro sulla fruibilità della costa Posillipina non si ferma. Dopo la sentenza del Tar che prescriveva a palazzo san Giacomo di rivedere entro ferragosto le norme introdotte in tempi di Covid sul numero chiuso e sulle prenotazioni che regolavano gli accessi alle spiagge libere, il Comune e l’Autorità di sistema portuale, congiuntamente ai concessionari, hanno sottoscritto un’integrazione agli accordi.
Non solo quindi confermate le limitazioni agli ingressi consentiti, ma si è anche andati a ridurre il numero di massimo di occupanti rispetto a quello permesso dai parametri normativi. Per la spiaggia Donn’Anna si passa da 70 a 50. Da 900 a 450 per la spiaggia delle Monache. In entrambi i casi l’orario di fruizione dell’arenile è vincolato a quello dei gestori dei lidi privati attraverso i quali si arriva al mare.
Per quanto riguarda la necessità di non penalizzare le fasce più deboli della popolazione, l’accordo di collaborazione prevede il libero accesso, e senza prenotazione on-line, per gli appartenenti alle categorie protette e per gli ultra 70enni. Inoltre, è stato portato da 3 a 6 il limite di ingressi giornalieri prenotabili da ogni utente.
Resta, infine, la disposizione che consente ai minorenni di entrare solo se accompagnati da un adulto, adottata per scongiurare episodi di disordine pubblico causati da minori, come accaduto in passato. Misure che però non soddisfano i comitati, che hanno già dichiarato di non fermare la loro mobilitazione. (Video allegato)