Subito nuove regole per distribuire i ristori alle imprese turistiche e ai lavoratori del comparto più danneggiato da quest’anno terribile di pandemia e impegno del Governo nel garantire al più presto la vaccinazione per chi lavora a contatto con i turisti. Anche questa estate sarà all’insegna del turismo di prossimità ma con il passaporto vaccinale europeo torneremo ad ospitare – almeno si spera – anche gli inglesi e gli americani, questi ultimi già pronti a ripartire grazie alla copertura immunologica raggiunta già nei primi tre mesi del 2021.
Sono questi i principali temi rilanciati da Sorrento, nel corso degli Stati Generali del Turismo realizzati dall’amministrazione comunale, dal ministro del Turismo, Stefano Garavaglia e dai numerosi ospiti chiamati a misurare lo stato di salute di un settore – non ci stanchiamo mai di ricordarlo – che vale da solo oltre il 13 per cento del prodotto nazionale lordo. Alla sessione online hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci che ha anticipato i dati di una prossima ricerca dell’ente sulle prospettive di ripresa del turismo nelle regioni italiane evidenziando il calo a doppia cifra che comunque caratterizzerà la prossima stagione estiva, e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha sottolineato, senza giri di parole che, senza l’accelerazione del piano vaccinale è praticamente inutile parlare di turismo .
Ma di turismo si continua a parlare e soprattutto c’è voglia di trasformare questo periodo di crisi e di sostanziale blocco delle attività in occasione di ripensamento delle politiche di sostegno e soprattutto di sviluppo del comparto, puntando sull’innovazione e sul turismo ambientale e sulle città d’arte.
“Gli Stati Generali del turismo di Sorrento non sono stati preceduti da un confronto reale con gli imprenditori e si sono trasformati, al momento, solo in una passerella politica. Al settore occorrono risposte concrete, immediate, non c’è più tempo, si rischia di buttare al vento un’altra estate”.
E’ critico Mario Colonna, imprenditore alberghiero e referente per la sezione Turismo di Aicast (Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo), rispetto all’evento organizzato dal comune di Sorrento.
“Nel suo intervento, il ministro, ha fatto un accenno ai vaccini, al passaporto sanitario, senza però offrire scenari concreti. Apprezzabile il concetto di pubblicizzare il Brand Italia, ma bisogna passare ai fatti. Una cosa è certa: senza sicurezza sanitaria e senza vaccini nelle aree interessate, il turismo non riparte. Bene De Luca sull’esigenza di sburocratizzare, uscire dalla palude nella quale l’imprenditore, per qualunque iniziativa intenda adottare, rischia di dovere aspettare 10 anni per un’autorizzazione”.
Colonna analizza anche il momento: “Chi ha soldi da spendere sta iniziando a prenotare ville o interi complessi nel settore extra alberghiero. Negli alberghi è tutto paralizzato. Una boccata d’ossigeno arriva dall’iniziativa della Camera di Commercio di Napoli che ha stanziato, in due momenti diversi, 13milioni di euro per il turismo. L’augurio è che anche la Regione, in una logica di sinergia, segua questo indirizzo e metta a disposizione risorse. Per il momento l’assessore Casucci ha ascoltato le richieste, aspettiamo le sue decisioni”.