La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo, ancora senza indagati, per fare luce sulla costituenda commissione che dovrà valutare i progetti per la realizzazione di una statua di Diego Armando Maradona, promossa dal Comune di Napoli.
Ieri gli uomini della Digos hanno acquisito atti e documenti relativi a quest’iniziativa, lanciata attraverso un crowdfounding che coinvolgerà tifosi ed appassionati che potranno donare, anche pochi centesimi, per finanziare l’opera. Le proposte progettuali che sono giunte al Comune, saranno prima valutata da una commissione composta da ex calciatori, ex atleti, esponenti di Accademia di Belle Arti, della Sovrintendenza e appunto, tifosi. Proprio su questo elemento finale si starebbe concentrando la Procura.
Il pool che indaga è lo stesso che si occupa degli scontri che ci furono a Napoli lo scorso 22 ottobre quando il governatore della Campania, De Luca, preannunciò l’ipotesi di una zona rossa per blindare la regione dal Covid. Ci sono collegamenti e ci sono accertamenti su eventuali infiltrazioni del mondo ultras? Probabilmente è questo uno degli aspetti al centro dell’indagine. Sta di fatto che nelle ultime ore gli uomini della Digos hanno acquisito in Comune documenti relativi alla istituzione della commissione. E che il 3 febbraio sono attesi in Procura, l’assessore allo Sport, Ciro Borriello e l’assessore alla Cultura, Eleonora De Majo.