mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Stop al voto basso a scuola, una riforma che non convince

Il ministro Giuseppe Valditara annuncia importanti cambiamenti per il prossimo anno: formazione incentivi economici per i tutor.

Stop al voto basso a scuola, una riforma che non convince

Stop ai voti bassi in pagella? Niente più 2 e 3 sui registri di classe? Fa discutere la proposta avanzata dall’assessore provinciale alla Scuola, Philipp Achammer di abolire i voti dal 4 in giù.

La proposta arriva nei giorni del dibattito sulle riforme in cantiere annunciate dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

UN FONDO PEREQUATIVO PER FINANZIARE LA SCUOLA PUBBLICA NELLE REGIONI

Nuove forme di finanziamento per coprire gli stipendi dei professori, la creazione di un fondo perequativo centralizzato per la scuola pubblica e un sistema per differenziare, anche a livello regionale i salari degli insegnanti.

Sono questi alcuni punti della nuova scuola immaginata dal rappresentante del governo e al centro del dibattito di questi giorni.

TUTOR IN CLASSE CON INCENTIVI ECONOMICI: COME CAMBIA L’INSEGNAMENTO

Nei giorni scorsi aveva fatto discutere anche l’anticipazione del ministro sulla possibilità di mettere a disposizione un docente tutor per ogni gruppo classe. “Sarà pagato di più – fa sapere Valditara – e dovrà avere una formazione particolare”.

Previsti importanti cambiamenti anche per l’alternanza scuola-lavoro.

Molte le difficoltà nel trovare le imprese disponibili. Bisognerà prevedere agevolazioni che favoriscano la disponibilità delle imprese, fa sapere Valditara.

E poi la ricetta regionalistica: “formulare l’offerta formativa in ragione dei bisogni del territorio”.

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