Strage a Dnipro, Mosca nega il bombardamento del condominio
La Russia nega di avere bombardato l’edificio residenziale a Dnipro, in Ucraina.
Le forze armate di Mosca “non colpiscono gli edifici residenziali”, afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
IL PORTAVOCE DEL CREMLINO: NON COLPIAMO EDIFICI RESIDENZIALI
Peskov aggiunge un messaggio all’Occidente: “Le forniture di mezzi pesanti all’Ucraina non riusciranno a cambiare la situazione sul terreno. Questi carri armati bruciano e continueranno a bruciare”.
Il portavoce del Cremlino citando anche Alexei Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, afferma che “il missile che ha colpito sabato Dnipro non è stato lanciato intenzionalmente su un edificio residenziale”.
IL BILANCIO E’ DI 40 MORTI E ALMENO 75 FERITI
Intanto il bilancio della tragedia è salito a 40 morti e almeno 75 feriti, secondo quanto hanno confermato fonti locali.
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, condanna l’attacco russo a Dnipro affermando che si tratta di una “sospetta violazione delle leggi di guerra”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky punta il dito contro il “silenzio codardo””del popolo russo, aggiungendo che ha ricevuto molti messaggi di solidarietà da tutto il mondo.
Inoltre, l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) sostiene che il Cremlino vuole “condurre un’azione decisiva nei prossimi sei mesi” per riprendere il controllo della situazione in Ucraina”.