Strage bar Sayonara, duemila persone in piazza per ricordare le vittime del 1989
Sono stati i fatti di sangue delle ultime settimane, gli omicidi di Emanuele Tufano, di Santo Romano e di Arcangelo Correra ad irrompere nelle parole di Silvia Guarracino, figlia di Domenico, vittima innocente della camorra , durante marcia in memoria delle vittime della strage del bar Sayonara. E così mentre migliaia di studenti sfilavano per le strade di Ponticelli a Napoli, la città ancora sta cercando di riprendersi dallo shock di 3 giovanissimi uccisi in appena 17 giorni. Una spirale di sangue che riporta alla mente quel l’11 novembre 1989, e la violenza di quei giorni. 35 anni fa infatti un commando armato di otto uomini fece irruzione nel bar aprendo il fuoco alla cieca. Sotto i colpi dei sicari, persero la vita 6 persone, di cui 4 completamente estranei a qualsiasi ambiente criminale: erano Gaetano De Cicco, Domenico Guarracino, Salvatore Benaglia e Gaetano di Nocera. E oggi sono proprio i loro familiari a testimoniare come nulla sia cambiato. (Interviste nel video allegato)
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