Gestione spazi liceo Umberto, studenti in protesta
Pochi bagni per tanti ragazzi, senza un punto ristoro, senza palestre e biblioteca e soprattutto senza sapere quando ritorneranno fruibili. Hanno manifestato per questo gli studenti del liceo Umberto di Napoli che questa mattina sono rimasti sotto scuola senza varcare il portone d’ingresso, per chiedere a Città metropolitana, titolare dell’edificio, risposte certe sui tempi dei lavori che stanno interessando parte della struttura. Come hanno scritto i rappresentanti degli studenti in consiglio di istituto nel documento fatto girare per le classi: “La manifestazione sarà il modo di far sentire la nostra voce contro la pessima gestione degli spazi del nostro istituto e l’eccessiva durata dei lavori che vengono svolti al suo interno”.
La voce degli studenti
Portavoce degli studenti è Giovanni Rossi Filangieri. Filangieri ai nostri microfoni ha spiegato. “C’è un problema a bagni. Perché con i lavori di sinistra, di primo e secondo piano, sono chiusi i bagni maschili al secondo e femminile al primo piano. E quindi siamo costretti ad andare nei bagni di professori che sono diciamo composti da solo i due gabinetti, prima invece ne avevamo 5 barra 6 per piano.
La preside purtroppo appunto si trova costretta a bloccare il flusso che si va a creare fuori dal bagno e quindi a bloccarci nei corridoi a farci uscire solamente due per classe. Lei purtroppo non può fare molto sulla questione perché lavora appunto, dipendono da città metropolitana. Ed è per questo che oggi siamo qui. Perché appunto abbiamo bisogno di risposte, di chiarezza per quanto riguarda le tempistiche e le motivazioni di tutti questi lavori. Soprattutto perché rivolgiamo gli spazi che ci spettano”.