Circa 200 persone hanno partecipato alla marcia di solidarietà e protesta nel Parco Verde di Caivano. La pioggia, la vergogna e uno strisciante disinteresse omertoso, non hanno portato in strada un numero consistente di partecipanti. Di abitanti di questo spicchio di inferno, che conta 6mila anime, ce n’erano ancora meno. Tra i partecipanti numerosi esponenti politici e un esercito di uomini e donne delle forze dell’ordine e presidiare la manifestazione. “Le bambine vanno amate non stuprate”, si leggeva su uno dei cartelli colorati portati in corteo. O ancora “Ricostruiamo il Parco Verde”.
IL MONITO DI DON PATRICIELLO
I manifestanti si sono radunati nella chiesa dove il Parroco, don Maurizio Patriciello, è tornato a parlare della vicenda delle due cuginette stuprate dal branco. Patriciello da anni è l’unica voce del quartiere che prova a squarciare il velo di omertà che regna in questo contesto degradato dove lo Stato è assente. E il prete anticlan, che vive sotto scorta, è pronto ad accogliere la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha aderito al suo invito. Per questo l’ha ringraziata, cosa che non ha fatto invece nei confronti del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Quest’ultimo ha parlato di esigenza di militarizzare l’area, don Patriciello ha risposto: “Eh no, un conto è che lo dica una mamma, un altro è che lo dica un uomo dello Stato come lui…”. E aggiunge: “Anziché più poliziotti dateci più professori”.
PARLAMENTARI E SINDACI, POCHI ABITANTI DEL QUARTIERE
Il corteo si è snodato lungo le stradine del Parco Verde per concludersi davanti alla piscina sequestrata teatro delle violenze. Tra i manifestanti, come detto, numerosi esponenti politici. L’ex presidente della Camera Roberto Fico con i parlamentari Alfonso Colucci, Antonio Caso, Michele Gubitosa e Pasquale Penza, originario proprio di Caivano. Poi la sottosegretaria leghista Pina Castiello, la deputata di Forza Italia Annarita Patriarca e il parlamentare verde Francesco Emilio Borrelli che è stato tra i promotori dell’iniziativa. Hanno preso parte al corteo alcuni sindaci dell’area metropolitana, con il vicesindaco dell’ente Giuseppe Cirillo. Vista anche la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno e poco distante l’assessore regionale alla legalità, Mario Morcone. E domani sarà la volta di Giorgia Meloni, che ha annunciato di non voler partecipare a una passerella ma di avere in mente di bonificare l’area e magari affidare la struttura sequestrata delle piscine alle Fiamme Oro.