Studiare le attività sismiche subacquee, tutelare l’arte e i suoi tesori posti in fondo al mare, garantire sicurezza ma anche tutela degli ecosistemi e delle aree marine protette, essere avamposto di sicurezza in mare per diportisti e coloro che vivono il mare.
Presso il Centro Congressi Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e Marina Militare hanno lanciato l’iniziativa “Le Università per il Subacqueo”, nell’ambito del più ampio progetto di ricerca e studio “Civiltà del Mare – Il Subacqueo, nuovo ambiente dell’umanità”.
UN’ INIZIATIVA PER SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA
A seguito della presentazione lo scorso 27 marzo presso l’Accademia Navale di Livorno del primo rapporto globale mai pubblicato in Italia sulla dimensione subacquea i due Enti proseguono il loro impegno con una iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare le nuove generazioni, sui temi al centro del Rapporto.
FOCUS SULLE ATTIVITA’ DI RICERCA MARINE DELLE UNIVERSITA’
È in questa prospettiva che nasce “Le Università per il Subacqueo”. Un progetto che coinvolge il mondo accademico e scientifico a livello nazione con l’obiettivo innanzitutto di diffondere e promuovere la cultura del subacqueo, mettendo a conoscenza del grande pubblico la ricchezza in questo campo delle competenze scientifiche e delle attività di ricerca delle nostre Università.
Ciò anche attraverso iniziative con il mondo accademico, universitario e il sistema educativo nazionale volte a favorire il coinvolgimento delle nuove generazioni verso una dimensione strategica, che richiederà sempre più competenze multidisciplinari e altamente qualificate. Tra i presenti il presidente della Fondazione Leonardo, Luciano Violante e il capo di Stato maggiore della Marina, Enrico Credendino.