venerdì, Aprile 19, 2024
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Sul Lago Maggiore la sorprendente cucina della “Locanda del Pozzetto”

di ENNIO FURLANI

A Laveno Mombello,una  paradisiaca località sulle rive del Lago Maggiore,in provincia di Varese, si trova la Locanda Pozzetto, ristorante e  struttura alberghiera di prestigio che è nata 7 anni fa da un’idea del  comico Renato Pozzetto, luogo in cui  ha vissuto svariati anni d’infanzia.
Il ristorante è gestito dallo chef Luigino Pavanello di 49 anni, di origine veneta, che delizia  i suoi clienti sia  con pietanze sia  a base di carne che di pesce.
Luigino Pavanello, prima di approdare alla  Locanda Pozzetto, ha realizzato numerose esperienze in Germania fin dall’età di 16 anni ed oggi gestisce la Locanda Pozzetto insieme alla socia Ileana Massi.
“Da piccolo ho maturato la passione per la cucina grazie a mio padre Ferruccio,oggi in pensione – spiega Luigino -, che ha
lavorato per alcuni ristoranti nel Varesotto. Io,invece,ho iniziato da lavapiatti e proprio grazie a questo lavoro ho iniziato a scoprire tutti i segreti e le tecniche della cucina”.
Quali sono le pietanze più rappresentative  del locale?
“Sono numerose le ricette più richieste dai clienti – continua Luigino Pavanello – e tra queste quelle che accompagnano
i prodotti di stagione e  del territorio. In questo periodo -aggiunge Pavanello – è molto richiesto il calamaretto croccante saltato in padella con crema vellutata di  zucchine e piselli,una vera delizia”.
Ma quali sono le pietanze preparate che sono tipiche del Meridione?
“Grande  successo riscuotono tra  i primi piatti -precisa Luigino- i caserecci con la  colatura di alici di Cetara. Si tratta di una  preparazione che ricorda l’antica ricetta Cetarese che prevede il pomodorino datterino saltato in padella con aggiunta di pane  grattugiato a cubetti che rende  la pietanza  gustosa ed anche bella a vedersi”.
Lo chef della Locanda Pozzetto ci ha  anche sottolineato con soddisfazione che merito del successo del locale viene anche dai prodotti tipici del sud Italia come la Mozzarella di Paestum, il cacioricotta molisano e le  burrate pugliesi. Il locale è tutt’oggi nella guida Michelin ed e’ gestito con professionalità dai due soci coaudivati  da 11  dipendenti che  in quest’ultimo periodo si sono alternati per il Covid. Da qualche tempo il locale ha potuto riaprire grazie anche a degli spazi all’aperto molto ampi. Non a caso la Locanda Pozzetto ha  una  vista  panoramica magica,tanto che  ha una  visuale a 180 gradi sul Lago Maggiore, davanti all’isola dei Pescatori. Si tratta in sostanza della parte più bella del versante lombardo dalla quale si può osservare un tramonto  che scende sulle Alpi.
L’ultima particolarità della raffinata struttura Pozzetto è che oltre al raffinato ristorante,c’è  la Locanda che dispone di 10 camere spaziose e tutte con vista sul lago.Si tratta di un vero e proprio paradiso,un luogo in cui poter  passeggiare,fare escursioni nelle tre  isole circostanti con battelli ed addirittura  raggiungere  in “bidonvia”le cime  del Monte Sasso del Ferro dal quale si può godere di un incantevole panorama  che spazia sul lago,sulle prealpi fino ad arrivare a Milano. Finalmente con il beltempo il ristorante e la locanda stanno andando alla  grande per la richiesta dei numerosi appassionati della  zona e clienti.
“Dopo questi due  terribili anni di  limitazioni per  il covid – ha riferito Pavanello – ci stiamo riprendendo alla grande grazie anche alla  nostra passione per la cucina e per il lavoro.Da tre anni siamo inseriti nella guida dei ristoranti Michelin ed  abbiamo tanti altri obiettivi ed  ambizioni”.
Le carte in regola ci sono tutte. Posto meraviglioso,location d’eccellenza e tanto amore per la cucina e per la soddisfazione dei clienti. In bocca a lupo quindi e grazie Renato per la bella idea della Locanda che dà lustro alla nostra bella Italia.

 

Ennio Furlani

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