Tentò di uccidere ufficiale della Finanza facendo esplodere l’auto: arrestato.
Il 21 marzo scorso una tremenda esplosione fece saltare in aria una Lancia Delta. A bordo c’era Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza che nonostante le fiamme riuscì a salvarsi. Il fatto avvenne di sera in via Bellavista. Le indagini condotte dai carabinieri su delega del Procuratore della repubblica, hanno permesso di individuare il presunto autore dell’attentato. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e l’aggravante della premeditazione. Ma anche per aver confezionato, detenuto e portato in luogo pubblico un ordigno esplosivo improvvisato.
LA VITTIMA È RIUSCITA A USCIRE ILLESA DALL’AUTO
L’Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza era alla guida del veicolo quando è stato azionato l’ordigno da parte dell’indagato, che si trovava presumibilmente a pochi metri dal luogo dell’esplosione. La vittima in maniera rocambolesca è riuscita a uscire illesa dal proprio mezzo nonostante la violenta deflagrazione. L’esplosione ha distrutto completamente l’autovettura in pochi minuti e, addirittura, alcuni pezzi dell’auto, di una certa consistenza, sono stati rinvenuti ad oltre 60 metri dal luogo dell’esplosione.
PERQUISIZIONI DOMICILIARI
Oltre all’arresto del presunto colpevole da parte dei militari del Nucleo Investigativo di Napoli sono state anche eseguite alcune perquisizioni personali domiciliari. Lo scopo è stato quello di rafforzare l’impianto accusatorio contestato in questa fase preliminare. In più anche a riscontrare eventuali elementi utili ai fini dell’individuazione dei potenziali mandanti dell’azione criminosa. Ciò che va definito ancora è il contesto in cui è maturato l’attentato, sul quale si stanno concentrando le indagini e che appare piuttosto complesso.