Terra dei Fuochi, in Consiglio regionale focus sui rischi dell’inquinamento
A pochi giorni dalla sentenza della Corte Europea per i diritti dell’Uomo che ha condannato l’Italia per infrazione riguardo al fenomeno Terra dei Fuochi, torna a riunirsi il Consiglio regionale della Campania e lo fa con una seduta quasi monotematica sui problemi derivanti dall’inquinamento delle aree a Nord di Napoli.
L’area campana coinvolta nei decenni scorsi nell’interramento di rifiuti tossici oggi paga ancora scelte politiche e istituzionali scellerate. Servono dati sempre più aggiornati sia per quanto riguarda la valutazione dell’inquinamento ambientale sia per quanto concerne il registro tumori questo il commento della consigliera Vittoria Lettieri e del consigliere Gennaro Saiello.
In queste ore il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha previsto l’istituzione di un Commissario unico nazionale per la bonifica dell’area denominata “Terra dei Fuochi”.
Domani invece missione in Campania, a Caserta e Napoli, di una delegazione della ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari’, presieduta dal deputato Jacopo Morrone. La delegazione composta dal presidente Morrone e dai commissari Carmela Auriemma (M5s), Francesco Emilio Borrelli (Avs), Gerolamo Cangiano (Fdi) e Francesco Maria Rubano (Fi-Ppe) effettuerà un sopralluogo nell’ex sito industriale in località Calabricito (CE) utilizzato negli anni 80 per la macerazione della canapa.