E’ di 4.0 la magnitudo del terremoto che questa mattina, alle 9.14 ha colpito Napoli, con epicentro nella zona del quartiere di Bagnoli, a tre chilometri di profondità. Da quel momento è iniziato uno sciame sismico che ha fatto registrate oltre dieci scosse di lieve magnitudo, alcune quali solo due superano 1,5.
A causa del sisma, che non ha fatto registrare danni a persone o cose, sono state avviate le procedure di controllo delle infrastrutture ferroviarie. Con la conseguente interruzione del servizio, deciso dall’EAV, sulle linee Cumana e Circumflegrea
Sulla natura del sisma è intervenuta Francesca Bianco, direttrice del dipartimento vulcani dell’Ingv che ha spiegato come la scossa sia in linea con l’attività bradisismica. E che come tutti i terremoti che avvengono ai Campi Flegrei, anche questo è legato a processi di natura vulcanica”, ha aggiunto Bianco.
Bianco ha ricordato il terremoto del settembre 2023 (magnitudo 4,2) e nel marzo 2025 (magnitudo 4,6). “Questo, ha rilevato Bianco, si deve alla struttura tipica di questa zona”.
Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, ha invece specificato che sono attese le scosse considerato il continuo sollevamento del suolo che oggi è di 15 millimetri al mese. I sismografi, questa mattina, hanno rilevato anche un accelerazione del 35% di gravita al suolo nella zona dell’epicentro, che però già a 500-600 metri di distanza si è ridotto notevolmente al 10%.