Terremoto nei Campi Flegrei, la cronaca della serata
Due ore di terrore, due ore in cui la terra nei Campi Flegrei ha tremato come mai aveva fatto prima. Ore 19,51 i sismografi dell’Osservatorio vesuviano segnalano la prima scossa 3.5 sussultoria tipica del bradisismo. 10 minuti dopo la seconda spallata violenta e lunga 4,4. La più forte degli ultimi 40 anni.
La gente si riversa in strada. Questa volta la Solfatara fa sul serio. Numerose le crepe che si aprono in edifici e abitazioni. I cittadini dell’area flegrea da Agnano a Bacoli hanno paura a tornare a casa. Anche perché lo sciame sismico non si arresta.
Ore 21,31 altra scossa di minore entità 2.4 seguita poi da altre due botte forti in sequenza di 3,9 e 3,1 alle 21,46 e 21,55.
C’è chi fugge in strada recuperando pochi vestiti e generi di prima necessità chi si attrezza con le sedie sul lungomare Pertini che invece decide di trascorrere la notte in auto all’esterno dell’ex base Nato a Bagnoli.
Verso la mezzanotte si vedono le prime tende della protezione civile che in brevissimo tempo costruisce 4 punti di accoglienza.
La gente è spaventata ha paura e chiede risposte alle istituzioni. Temono che la “verità” viene taciuta.
(Interviste alla popolazione nel video allegato)