giovedì, Gennaio 30, 2025
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Terrorismo a Napoli, si cercano i complici del 34enne arrestato

Il vicepresidente della comunità giudaica Sandro Temin: "Non è prudente uscire con una kippa in testa"

Terrorismo a Napoli, si cercano i complici del 34enne arrestato

Si allarga l’inchiesta che ha portato all’arresto di Mourad Firaoun, il 34enne di origine magrebina finito in manette perché ritenuto affilato dell’Isis e sospettato di star preparando un attentato alla sinagoga di Napoli. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la rete di contatti ed eventuali complici dell’uomo. Adesso le indagini, infatti, si stanno concentrando oltre che sulle chat e sui video del cellullare di Fiaroun anche su altre due persone. Episodi che hanno allarmato la comunità ebraica partenopea secondo cui in città si respira un clima ostile.
E così dopo l’allarme lanciato dalla presidente della comunità giudaica cittadina Lydia Schapirer, anche il vicepresidente Sandro Temin ha voluto ribadire le sue preoccupazioni al prefetto del capoluogo campano Michele di Bari, in visita al tempio ebraico.

“Il clima ostile è diffuso in tutta Italia, forse in tutta Europa – spiega Temin – Sicuramente un’onda negativa che viene dalla situazione in Medioriente. Sappiamo che non è prudente uscire con una kippa in testa e questa cosa lede i diritti di libertà che tutti dovrebbero avere in un mondo progredito”.

PREFETTO IN VISITA AL TEMPIO EBRAICO

Per questo il rappresentante del governo in città, proprio nel Giorno della Memoria in cui non sono mancate le polemiche per le parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca contro il Netanyahu, ha voluto portare la sua solidarietà e vicinanza alla comunità ebraica.

(Interviste nel video allegato)

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