Non solo medicina. Dopo le prove per le professioni sanitarie dei giorni scorsi ora in Campania è la volta dei test d’ingresso anche per molti corsi di laurea di area umanistica. Sono oltre duemila gli studenti che soltanto all’Università Suor Orsola Benincasa sono impegnati in questi giorni nelle diverse prove di ammissione, tutte in presenza.
Fino al 14 settembre ci si può ancora iscrivere (gratuitamente) ai test d’ingresso al corso di laurea triennale in Economia aziendale, il primo in Italia specificamente dedicato alla Green Economy, al corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione, al corso di laurea triennale in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva e al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, l’unico a numero programmato nel Mezzogiorno nel settore degli studi giuridici. E non è l’unica peculiarità dell’offerta formativa giuridica del Suor Orsola che, come spiega il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, Tommaso Frosini, “viene declinata in quattro indirizzi che si adattano alle nuove esigenze del diritto: giurista delle pubbliche amministrazioni, giurista d’impresa, giurista per le nuove tecnologie e un indirizzo specifico per la preparazione al concorso in magistratura già durante il percorso di laurea”.
La procedura telematica di prenotazione (www.unisob.na.it/iscrizioni) ai diversi test d’ingresso consente agli studenti di scegliere giorno ed orario in cui sostenere il test.
Per questi quattro corsi di laurea che intercettano anche molte delle nuove sfide previste dal PNRR (dalla transizione ecologica a quella digitale) si registra un vero e proprio boom di iscrizioni. Finora il 37% di iscritti in più rispetto allo scorso anno. Un dato in forte crescita nel quale non ci sono soltanto giovani del Sud che hanno scelto di investire sull’alta formazione nel proprio territorio ma si riscontrano anche i risultati di un processo di globalizzazione della formazione accademica di qualità che il Suor Orsola porta avanti da anni e che hanno fatto registrare tra gli iscritti ai test d’ingresso studenti provenienti non solo da tutta Italia (dalla Lombardia alla Sicilia) ma anche da tutto il mondo (dall’India all’ Ucraina).
Oltre mille candidati per un futuro da insegnanti
Il 20 Settembre, con data nazionale unica, ci sarà, invece, il test d’ingresso per l’iscrizione al Corso di Laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria, direttamente abilitante all’insegnamento nella scuola per l’infanzia e nella scuola primaria, per il quale il Suor Orsola anche quest’anno è al primo posto in Italia per numero di posti (465) disponibili. “L’attenzione al futuro delle giovani generazioni – evidenzia il presidente del Corso di laurea in Scienze della Formazione primaria, Fabrizio Manuel Sirignano – è tra i tratti salienti di questo storico corso di laurea che, nel solco degli insegnamenti della grande Maestra della pedagogia Elisa Frauenfelder che lo ha fondato nel 1998, annualmente aggiorna la sua offerta formativa in base alle rinnovate esigenze educative del sistema scolastico”.
La “Scuola” per 20 restauratori del patrimonio culturale
Ultimo appuntamento con i test d’ingresso al Suor Orsola sarà quello dal 4 al 6 ottobre per l’accesso al Corso di Laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei beni culturali (iscrizioni aperte fino al 2 ottobre), l’unico in Campania direttamente abilitante per l’iscrizione all’albo dei restauratori. Venti i posti disponibili suddivisi in tre diverse sezioni: restauro degli affreschi e dipinti murali, restauro dei metalli, restauro di opere su tela e materiali lignei. Una vera e propria scuola. Dal 20 settembre sono previste gratuitamente anche visite ai laboratori ed esercitazioni per le prove grafiche previste per l’ammissione al corso di laurea (info e prenotazioni su: www.unisob.na.it/news/news.htm?vr=3&id=23753).
E si tratta sicuramente di uno dei corsi di laurea che meglio riassume il ‘marchio di fabbrica’ dell’Università Suor Orsola Benincasa, come spiega il presidente del corso di laurea Pasquale Rossi: “un rapporto didattico diretto tra alunni e docenti esattamente come a scuola, una formazione fortemente votata alla pratica on the job e il conseguimento di un titolo professionale, con iscrizione all’albo dei restauratori del Ministero della Cultura, immediatamente spendibile sul mercato del lavoro”.