sabato, Aprile 20, 2024
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Torball a Napoli, “Colosimo” protagonista in Coppa Italia

L'istituto Paolo Colosimo nasce dall’amore di una madre verso il proprio figlio non vedente e morto di tifo

Vederli competere con agonismo, abilità, voglia di conquistare un traguardo, è la testimonianza che lo sport è uno degli strumenti ideali per superare la disabilità.

La squadra dell’istituto convitto “Paolo Colosimo” protagonista delle fasi finali della Coppa Italia, dopo la vittoria del terzo scudetto. Nella sede storica di via Santa Teresa degli Scalzi, le partite di Torball per non vedenti e ipovedenti non son prive di entusiasmo.

In campo anche le squadre di Reggio Calabria, Augusta, Bergamo, Ascoli Piceno e Bolzano che si aggiudicherà la finale. Presente il presidente del gruppo sportivo, Husan Rawashdeh. Il “Colosimo” da oltre un secolo funge da polo di riferimento per la formazione e l’avviamento al lavoro dei giovani non vedenti e ipovedenti di tutto il centro e sud Italia.

ISTITUTO COLOSIMO NATO DALL’AMORE DI UNA MADRE PER IL PROPRIO FIGLIO

Nasce dall’amore di una madre verso il proprio figlio non vedente e morto di tifo (Paolo Colosimo) e sostenuto nel tempo da cospicue donazioni di cittadini ed enti. Una realtà che, anno dopo anno, ha saputo innovare la propria offerta formativa ed educativa riuscendo sapientemente ad unire le classiche attività di sostegno allo studio con quelle nuove quali la formazione universitaria, il teatro, i laboratori protetti e lo sport. Il direttore Rosario Chimenti ha presenziato all’evento.

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