Tragedia sfiorata, oggi, a Napoli dove è crollata un’intera ala di un edificio alla Riviera di Chiaia: sbriciolati piano terra, primo e secondo piano di un palazzo dell’800. Si è temuto il peggio ma, per una serie di circostanze fortunate, e per la prontezza di qualcuno, nessuno é rimasto sotto le macerie. Le persone presenti nell’edificio sono riuscite a mettersi in salvo prima del cedimento, che si è verificato intorno alle 10, in prossimità di un cantiere della linea 6 della metropolitana. A dare l’allarme è stato un dirigente dell’Ansaldo, Antonio Liguori. Gli scricchiolii sinistri avevano però già messo sulla difensiva le persone presenti nel palazzo. Nel cantiere della metro, a circa 35 metri di profondità, i tecnici al lavoro si sono accorti che dall’ alto tracimavano acqua e fango. Hanno cercato inutilmente di tamponarli. E’ stato il campanello d’allarme. Il dirigente è subito salito in superficie per avvertire le persone presenti nello stabile. Ha bussato freneticamente ai citofoni del palazzo, dicendo che stava per accadere qualcosa di grave. Poco prima era anche giunta sul posto una pattuglia della Polizia Municipale con due agenti a bordo, chiamati per verificare una perdita d’acqua. Appena usciti dall’auto hanno raggiunto il portone del palazzo. Si sono messi inconsapevolmente in salvo. Poi, è venuto giù di tutto.
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