giovedì, Novembre 21, 2024
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Tribunale ecclesiastico interdiocesano, a Napoli l’inaugurazione dell’anno giudiziario

Cerimonia nel Museo di Donnaregina

Tribunale ecclesiastico interdiocesano, a Napoli l’inaugurazione dell’anno giudiziario

Nell’anno 2023 le richieste di nullità matrimoniale rivolte al Tribunale Interdiocesano di Napoli sono aumentare del 10%. Sono stati incardinati 150 giudizi e nei 12 mesi ne sono stati definiti 175. Ciò anche grazie a un rinnovato impegno della Diocesi di Napoli che ha attivato 13 centri di consulenza gratuita a cui i fedeli si possono rivolgere per presentare le loro situazioni e per avere suggerimenti pratici su come risolvere i problemi matrimoniali. Sono uno in ogni decanato, da Torre Annunziata a Melito / Marano. Lo ha spiegato padre Luigi Ortaglio, Vicario Giudiziale del Tribunale Interdecanale, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

“Il tema di oggi – ha spiegato Ortaglio – è la giustizia riparativa o rigenerativa. In genere della giustizia si ha un’idea retributiva, normalmente i processi si chiudono con un vinto e un vincitore. I tribunali ecclesiastici, dove la legge resta quella dell’amore, si stanno impegnando per far compiere al processo un salto qualitativo. Perché i processi possano stemperare la conflittualità tra le parti possano essere veramente via veritatis, ovvero un percorso che fa approdare alla verità. E la verità è sempre liberante. La verità aiuta a rigenerarsi. Una sentenza emanata in questo clima può diventare un sussidio, un iuto per il rilancio della propria vita personale. Le parti in causa alla fine di un processo canonico dovrebbero accogliere una sentenza per come un’opportunità per ricominciare la loro vita. Su basi solide e non su quelle basi fragili che hanno determinato il fallimento matrimoniale”.

La cerimonia si è svolta nel Museo diocesano di Napoli a Donnaregina. Dopo l’indirizzo di saluto dell’arcivescovo di Napoli, monsignor Mimmo Battaglia, la prolusione è stata affidata a monsignor Andrea Ripa della Segnatura apostolica, le relazioni sulle attività a padre Luigi Ortaglio e a monsignor Antonio Foderaro, vicari giudiziali dei rispettivi Tribunali.

 

 

 

 

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