Avevano festeggiato il compleanno della ragazza, poi parcheggiato l’auto nel garage e lì cercato un momento d’intimità, lasciando il motore acceso, probabilmente per poter mantenere in funzione il riscaldamento. Una decisione che si è dimostrata fatale. In poco tempo, infatti, l’ambiente chiuso e senza aerazione si è riempito di monossido di carbonio e i due fidanzati sono soffocati. Li hanno trovati abbracciati i carabinieri intervenuti in Prima Traversa Fossa del Lupo, a Secondigliano, Francesco e Vida. Nella panda rossa di proprietà del papà del ragazzo, ancora accesa. Vano il tentativo degli operatori del 118 di rianimarli
I due si frequentavano da poco, ma tutti parlano di una coppia felice e piena di voglia di vivere. Lei, 20 anni, Vida Shavalad, di origini iraniane, era a Napoli per studiare. Lui, 24 anni, Vincenzo Nocerino, invece era del rione e viveva, con il papà, al secondo piano di un palazzo a pochi metri dal box dove sono stati scoperti i corpi. Enzo, come lo chiamavano tutti, si era diplomato al liceo scientifico Cuoco e aiutava il padre nella pizzeria di famiglia. Sognava di lavorare per una nota compagnia aerea. Dolore ed incredulità nel quartiere, dove in molti sono scesi per strada e si sono affacciati ai balconi appena la voce ha iniziato a circolare. La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro delle salme.