sabato, Novembre 30, 2024
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La truffa del bonus vacanze, nell’hotel dove i clienti erano fantasmi

Sequestro della Guardia di Finanza di 796mila euro indebitamente percepiti

La direttrice di un hotel a nord di Napoli, titolare di una ditta individuale, avrebbe percepito illecitamente 796.760 euro di “buoni vacanza”. La Guardia di Finanza ha scoperto una truffa ed ha sequestrato l’intera somma. I bonus, come si ricorderà, erano stati introdotti a sostegno del turismo a causa dell’emergenza Covid-19. Consistevano in un contributo fino a 500 euro per le famiglie con reddito ISEE fino a 40mila euro. Potevano essere spesi in un’unica soluzione per soggiorni in strutture ricettive in Italia. Alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e Bed&Breakfast. Ma le indagini hanno svelato che l’albergo in questione, nel 2020-2021 avesse ricevuto cospicui versamenti dal Ministero del turismo, proprio per i buoni vacanza, ai quali non corrispondevano gli abituali volumi della struttura, peraltro di sole 11 camere e ubicata in una zona a bassa vocazione turistica.

IL MECCANISMO FRAUDOLENTO

Il meccanismo fraudolento rivelato era il seguente: ai clienti fittizi, che richiedevano il bonus e alloggiavano nell’hotel solo “sulla carta”, veniva corrisposto un rimborso dai 100 ai 300 euro. Si è calcolato che i beneficiari siano stati più di 2mila. Per tutti sarà erogata una sanzione, l’hotel dovrà difendersi dall’accusa di truffa ai danni dello Stato.

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