Le modalità di raggiro delle vittime sono le stesse già emerse in altre inchieste che avevano puntato i riflettori sulle truffe agli anziani: spaventare la persona al telefono facendogli credere di dover pagare per evitare a figli o altri congiunti il carcere o una denuncia. Dopo l’inchiesta di febbraio 2025 della procura di Genova, che portò all’arresto di 29 persone, tutte di origine napoletana, sono stati di nuovo i carabinieri del capoluogo ligure, ma in questo caso coordinati dalla procura di Napoli, a sgominare un’altra organizzazione dedita alle truffe agli anziani. 21 le misure cautelare emesse adesso nei confronti di altrettanti componenti di un’organizzazione, con base operativa a Napoli e sede nel centro storico, che ha compiuto truffe in in tutta Italia. 33 i raggiri a persone anziane ricostruiti dai militari per un giro di affari di circa 300mila euro, parte dei quali recuperati: 120mila euro in contanti sono stati trovati nascosti in uno scaldabagno. Presente all’incontro per i dettagli dell’inchiesta tra i giornalisti, il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri e il procuratore aggiunto, Pierpaolo Filippelli anche il comandante del reparto operativo dei cc di Genova, Marco Alesi
Truffe anziani, carabinieri da Genova a Napoli per arrestare 21 persone
33 i raggiri a persone anziane ricostruiti dai militari per un giro di affari di circa 300mila euro, parte dei quali recuperati: 120mila euro in contanti sono stati trovati nascosti in uno scaldabagno.
