giovedì, Dicembre 19, 2024
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Ucraina, AMD e SID promuovono vademecum per pazienti con diabete

Ucraina, AMD e SID promuovono vademecum per pazienti diabetici. Un’iniziativa per consentire continuità di cura e assistenza a chi scappa dalal guerra. Il diabete è una malattia cronica e chi ne è afflitto necessità di cure e medicinali.
L’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e la Società Italiana di Diabetologia (SID), hanno predisposto un vademecum. L’obiettivo è la gestione delle persone con diabete in arrivo dall’Ucraina. Il prgetto è finalizzato a garantire la continuità di cura.

UCRAINA, VADEMECUM PER PAZIENTI CON DIABETE

Oltre al documento, indirizzato a tutte le strutture e i soggetti coinvolti nell’accoglienza dei rifugiati, sono stati predisposti alcuni documenti. Si tratta di un questionario (link AMDlink SID) per la valutazione dello stato della patologia e del grado di urgenza di presa in carico. Accanto ai questionari sono stati creati anche indirizzi e-mail dedicati (info.ucraina@aemmedi.ita.russo@siditalia.it) ai quali ci si potrà rivolgere per ricevere il supporto degli esperti.
La corretta gestione del diabete prevede una serie di valutazioni specialistiche. Di conseguena è fondamentale l’erogazione di farmaci e strumenti di monitoraggio: tutte prestazioni garantite dal SSN sulla base del rilascio del codice STP.

IL VADEMECUM PER I PAZIENTI UCRAINI CON DIABETE

“Attraverso il vademecum, desideriamo esprimere l’assoluta urgenza di identificare tempestivamente le persone con diabete in fuga dall’Ucraina. Le persone che hanno trovato accoglienza nel nostro Paese – commentano Graziano Di Cianni, Presidente AMD e Agostino Consoli, Presidente SID -. Un’iniziativa attraverso la quale la diabetologia italian desidera esprimere la piena disponibilità. Quindi è orientata alla promozione di iniziative tese a promuovere una rapida presa in carico delle persone con diabete provenienti dall’Ucraina. Ciò per rispondere concretamente ai bisogni di salute di queste persone, che già vivono uno stato di assoluta precarietà sociale e sanitaria”.

 

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