Lo sciopero del pane è dietro l’angolo. I produttori lo hanno minacciato questa mattina a margine dell’incontro tra le associazioni di categoria e l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, organizzato per trovare una soluzione ai rincari di grano ed energia che hanno spinto molti commercianti a venderlo a piu di 4 euro al kg.
Qualora non dovessero essere prese in tempi brevi le soluzioni contro gli aumenti che stanno costringendo molti produttori a lavorare senza guadagno, pur di non rischiare che il prodotto resti invenduto, a fine mese si fermeranno i forni.
Tra le misure richieste dai panificatori, spiegano i presidenti di Unipan Confcommercio, Domenico Filosa, e dell’associazione panificatori di Napoli, Giuseppe Pappacena, che la Campania torni a produrre la materia prima e, in attesa che la natura faccia il suo corso, e che la Regione preveda agevolazioni fiscali e aiuti finanziari per sostenere le imprese del comparto.
LA POSIZIONE DELLA REGIONE
Gli Assessorati regionali all’Agricoltura e alle Attività produttive e la Commissione regionale Agricoltura promuoveranno iniziative, sul piano nazionale e regionale, per “sostenere le attività di pianificazione e per una politica agraria finalizzata a potenziare le produzioni agricole in Campania anche attraverso l’impiego dei terreni confiscati alla camorra a fini agricoli”. Lo hanno confermato al termine della riunione, “del tavolo di confronto, presso la sede della Giunta regionale, dal presidente della Commissione Regionale Agricoltura Francesco Emilio Borrelli e dagli assessori regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, e alle Attività produttive, Antonio Marchiello, con le organizzazioni rappresentative dei panificatori”.