mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Vaccini come covid contro i tumori: ecco quando disponibili

Questi vaccini stimoleranno il nostro sistema immunitario ad attaccare le cellule tumorali a seguito delle mutazioni del DNA

I primi vaccini terapeutici a mRNA potrebbero essere pronti a combattere i tumori entro il 2030, secondo quanto affermato da Özlem Türeci e Ugur Sahin, noti per aver sviluppato i vaccini contro la pandemia di Covid-19 e co-fondatori dell’azienda biofarmaceutica BioNTech.

I due ricercatori, pionieri nell’utilizzo di questa tipologia di vaccini, sono attualmente a Roma per ricevere il premio internazionale Feltrinelli 2023 per la Medicina, assegnato dall’Accademia Nazionale dei Lincei. Durante l’evento, hanno discusso dei progressi nella ricerca sulle applicazioni dei vaccini a mRNA nel trattamento del cancro, nonché nella lotta contro la malaria e la tubercolosi.

IN ITALIA I DUE SCIENZIATI DELLA BIONTECH SVILUPPATORI DEL VACCINO SARS-COV-2

Türeci e Sahin hanno spiegato che i vaccini a mRNA utilizzati per contrastare i virus possono essere altrettanto efficaci nella lotta ai tumori, poiché entrambe le condizioni sono caratterizzate da una disfunzione del sistema immunitario.

Questo meccanismo simile consente di sfruttare l’efficienza dei vaccini a mRNA nell’istruire le cellule immunitarie a combattere le cellule tumorali. Tuttavia, mentre i vaccini mRNA anti-Covid-19 hanno una funzione preventiva, quelli contro i tumori avranno una funzione terapeutica, stimolando il sistema immunitario dei pazienti a combattere le cellule tumorali specifiche che si formano a seguito di mutazioni nel DNA.

SARANNO VACCINI TERAPEUTICI E PREVENTIVI COME PER IL COVID-19

Un aspetto particolarmente sfidante nell’utilizzo dei vaccini a mRNA per il trattamento dei tumori è rappresentato dalle proteine ​​personalizzate che si formano in ogni paziente. Queste proteine ​​sono una sorta di firma unica per ciascun tumore, il che rende necessario affrontare sfide specifiche per ciascun individuo. Nonostante ciò, i ricercatori sono ottimisti riguardo ai progressi nella ricerca e sostengono che, se le sperimentazioni in corso avranno esito positivo, i primi trattamenti potrebbero essere disponibili tra il 2030 e il 2040.

Questi vaccini a mRNA non sono limitati solo alla lotta contro il Covid-19 ei tumori. Questa tipologia di vaccini è stata utilizzata con successo per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere altre malattie, come la malaria e la tubercolosi. Quindi, i progressi nella ricerca sui vaccini a mRNA potrebbero avere implicazioni significative anche in altri ambiti medici.

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