Vedi Napoli e poi mangia, quando il turismo prende per la gola
Si è conclusa alle Terme di Agnano la rassegna “Vedi Napoli e poi mangia”, promossa e finanziata dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli guidato da Teresa Armato e articolata in quindici appuntamenti, che, tra luoghi intimi e piazze aperte, hanno toccato il centro storico, Napoli Est e Napoli Ovest, riscuotendo successo tra cittadini e turisti.
FAR CONOSCERE L’IDENTITA’ DI NAPOLI ATTRAVERSO IL PATRIMONIO ALIMENTARE
Una rassegna nata con l’obiettivo di far conoscere l’identità di Napoli a partire dal suo patrimonio alimentare, ma anche la storia e la cultura della città, unendo la teoria e la pratica, le curiosità e gli aneddoti su pietanze tipiche della cucina partenopea. A curare la supervisione, l’antropologo Marino Niola.
ECCO L’ELENCO GOLOSO DEI PROTAGONISTI DELLA RASSEGNA
Protagonisti di “Vedi Napoli e poi mangia” casatiello, pastiera, caffè, parmigiana di melanzane, frittata di maccheroni, sfogliatella, babà, pizza, gattò di patate, sartù di riso, pasta e patate, salsiccia e friarielli, verdure alla scapece, genovese, ragù, spaghetti alla nerano, spaghetti alle vongole con racconti di esperti, performance musicali, show cooking e degustazioni.