sabato, Aprile 20, 2024
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Ventenni pestati per uno sguardo, carabinieri arrestano quattro persone

Uno dei due ha lesioni permanenti al viso, il fatto è accaduto l'11 aprile a Ottaviano

Ventenni pestati per uno sguardo, carabinieri arrestano quattro persone. Uno dei due ha lesioni permanenti al viso, il fatto è accaduto il 9 aprile a Ottaviano. I due ventenni sono stati pestati brutalmente per uno sguardo di troppo davanti agli occhi di una moltitudine di clienti. Per le vittime lesioni fino a 60 giorni di prognosi. I carabineirki, al termine delle indagini, hanno arrestato quattro persone, due sono minorenni. Durante l’aggressione è stato utilizzato anche un manganello. L’operazione è avvenuta su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola e il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

GLI ARRESTI ALL’ALBA

I militari della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata sono entrati in azione all’alba. Gli arrestati devono rispondere delle accuse di di lesioni personali pluriaggravate e porto illegittimo di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo – inoltre – agito in più persone riunite, armati e per futili motivi, contro un numero inferiore di persone. L’indagine, condotta dalla Stazione Carabinieri di Ottaviano mediante l’analisi dei filmati di videosorveglianza, ascolto di testimoni ed attività ispettiva sui telefoni cellulari degli indagati, è scaturita della denuncia presentata l’11 aprile 2022 dalle vittime. L’attività ispettiva ha consentito di ricostruire le fasi del violento pestaggio da parte del branco avvenuto il precedente 9 aprile, all’esterno del bar “Maxi O” di Ottaviano, a seguito di un presunto “sguardo di troppo” rivolto dai due giovani agli aggressori.

IL PESTAGGIO DAVANTI A MAXI O

Sulla scorta degli elementi acquisiti, i quattro indagati avrebbero deliberatamente e ferocemente colpito più volte le vittime, nei pressi del locale e alla presenza di una moltitudine di avventori, con pugni, calci e con un manganello telescopico, procurando loro lesioni particolarmente gravi. La vittima che ha subìto le lesioni più gravi (60 giorni mentre l’altro fortunatamente se l’è cavata con 10 giorni) ha riportato uno sfregio sul volto e l’indebolimento permanente della masticazione. Per i due indagati maggiorenni sono scattati gli arresti domiciliari; per i due indagati minorenni sono state applicate, rispettivamente, le misure cautelari del collocamento in comunità e della permanenza in casa.

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