“Vi abbraccio forte al cuore”, mostra dedicata a Marcello Torre
Nell’ambito delle celebrazioni dell’edizione 2023 del Premio “Marcello Torre”, la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, con il Consiglio Regionale della Campania, l’Associazione “Marcello Torre”, e il Presidio di Libera a Pagani, ha organizzato l’allestimento della mostra “Vi abbraccio forte al cuore”, dedicata alla memoria del Sindaco di Pagani, vittima innocente di camorra, in programma dal 7 al 15 dicembre 2023 presso la Biblioteca “Raffaele Delcogliano” del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale di Napoli. Gennaro Oliviero presidente del Consiglio Regionale della Campania presente all’evento.
GESTIONE TERREMOTO DEL 1980
Marcello Torre, avvocato penalista e consigliere comunale eletto come indipendente nella lista della Democrazia Cristiana, il 7 agosto 1980 divenne Sindaco di Pagani. Il 23 novembre dello stesso anno, l’Irpinia venne colpita da un disastroso terremoto e il Sindaco Torre ebbe modo di distinguersi come uno fra i più attivi nelle operazioni di soccorso ai concittadini. Il terremoto fu anche l’inizio dei contrasti con i clan della zona, gruppi criminali che vedevano nella ricostruzione una ghiotta occasione di speculazione edilizia.
UCCISO DAI SICARI DI CUTOLO
La N.C.O. di Raffaele Cutolo cercò di intimorire più volte il Sindaco Torre, la sua onestà rappresentava un serio ostacolo all’assegnazione di appalti per la rimozione delle macerie a ditte compromesse con la camorra. L’11 dicembre 1980 Marcello Torre venne ucciso dai sicari di Cutolo, mentre il collaboratore Francesco Bonaduce rimase gravemente ferito.
Il 4 giugno 2002 venne confermata in Cassazione la sentenza di condanna per Raffaele Cutolo pronunciata, nel dicembre 2001, dalla Corte d’Assise d’Appello di Salerno. Secondo il verdetto Cutolo fu il mandante del delitto Torre e pertanto venne condannato all’ergastolo. Con la lettera-testamento indirizzata alla famiglia, Marcello Torre ha condensato il senso del proprio impegno nel sogno di una Pagani libera dalla camorra. Queste le sue parole: “Torno nella lotta soltanto per un nuovo progetto di vita a Pagani. Non ho alcun interesse personale. Sogno una Pagani civile e libera”. All’evento presenti la figlia Annamaria Torre e Don Tonino Palmese presidente fondazione Polis.