Oltre 180 aziende vitivinicole presenti nel Padiglione Campania, in uno spazio di circa 5800 metri quadrati. Collaborazione tra Assessorati regionali all’Agricoltura e alle Attività Produttive con le quattro Camere di Commercio campane e i 7 Consorzi di produttori. Al Vinitaly 2024 un programma ricchissimo che l’assessore regionale, Nicola Caputo e il Direttore Generale per lo sviluppo economico e le attività produttive, Raffaella Farina, hanno illustrato nel corso di un incontro moderato da Marianna Ferri, ufficio stampa dell’ente regionale.
COSA SONO I VINI VULCANICI?
I vini “vulcanici” di Napoli e provincia nello stand organizzato dalla Camera di Commercio di Napoli, attraverso l’azienda speciale SiImpresa. 22 cantine del territorio che propongono le eccellenze vitivinicole, tra tradizione storia e passione. Per l’occasione proposti abbinamenti tra la regina della tavola, la pizza margherita realizzata dal pluricampione mondiale, Diego Viola e i grandi rossi vesuviani. Nel contempo, i tonni e i gamberi cresciuti nel Golfo di Napoli, serviti da Eurofish, si sono “sposati” con i bianchi dell’area flegrea. Il presidente dell’ente partenopeo, Ciro Fiola, ha guidato la delegazione.
L’ENOTECA REGIONALE
Nella vetrina veronese anche tutte le altre cantine campane disposte su singoli corridoi in base ai territori di produzione: Irpinia, Sannio (con il commissario Girolamo Pettrone, Salerno (presieduta da Andrea Prete), Caserta (guidata da Tommaso De Simone).
Allestita anche l’Enoteca Regionale organizzata con le proposte dei 7 Consorzi di Tutela Vini (Vitica, Irpinia, Sannio, Vita Salernum Vites, Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, Penisola Sorrentina) che offrono in degustazione al pubblico, con il supporto dei sommelier specializzati dell’AIS Campania, la vastissima gamma delle denominazioni campane.