Violenza contro personale sanitario: in 13 giorni già 5 aggressioni
Sono già 5 le aggressioni al personale ospedaliero dall’inizio del 2023, suddivise tra la Asl Na1 e la Asl Napoli 2.
A denunciarlo Manuel Ruggiero presidente associazione Nessuno Tocchi Ippocrate e medico del 118.
Le statistiche sono impietose. Lo scorso anni sono state 68 le aggressioni subite da medici e infermieri negli ospedali partenopei. Nel 2021 66, 54 nel 202 nonostante il lockdown per il Covid e addirittura 105 nel 2019, considerato l’anno nero per la sanità
Ad oggi nulla è cambiato e la recrudescenza criminale in questi primi giorni del 2023 è tornata a creare panico e disagi. L’ultima aggressione in ordine di tempo al Santobono di Napoli dove le forze dell’ordine sono intervenute a causa dell’aggressione di un genitore al personale medico che a suo dire non aveva preso a cuore la situazione del figlio. Sempre nel nosocomio pediatrico vomerese rissa tra famiglie in corsia. Due giorni fa invece a Villa Betania a Ponticelli, impaziente di aspettare il proprio turno, una donna ha dato in escandescenza inveendo contro i sanitari e prendendo a calci e pugni la porta d’ingresso del pronto soccorso . Una situazione insostenibile per il personale medico e sanitario che si sente minacciato e provocatoriamente ha chiesto la presenza dell’esercito in corsia.
Non va meglio per il personale delle ambulanze. Sul territorio partenopeo sono solo 17 per circa un milione di ambulanze troppo poche per fronteggiare emergenze e troppo spesso costrette a fare interventi per codici bianchi o verdi.