“Vite al buio”, la Chiesa di Napoli apre le porte ai trans
Non capita tutti i giorni di assistere in una chiesa ad un dibattito sulla transessualità.
I tempi cambiano, il nuovo corso impresso da Papa Francesco raccoglie i suoi frutti a Napoli nella Basilica di san Giovanni Maggiore.
In tanti, giovani e meno giovani, sono intervenuti all’iniziativa “Vite al buio”, una giornata di riflessione sulle difficoltà quotidiane delle persone transessuali, autorizzata dalla Curia e a cui ha preso parte anche il parroco don Salvatore Giuliano. Un nuovo corso per la chiesa che prova a essere più inclusiva dimostrando di essere più moderna dei tanti parlamentari che hanno lavorato nell’ombra per affossare il ddl Zan. La prima a rimaner sorpresa da questo nuovo atteggiamento è stata la fondatrice e vice presidente dell’Associazione Transessuali di Napoli, Loredana Rossi.
Peppe Barra e l’ex parlamentare Vladimir Luxuria al tavolo dei relatori.